Blog di Medicina e Chirurgia per condividere informazioni e ragionamenti e giungere ad una sempre migliore qualità di vita.
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mercoledì 11 novembre 2015

Naso chiuso? Influenza in arrivo?. Raffreddore?

  • Coprirsi naso e bocca con un fazzoletto dopo aver starnutito; buttarlo subito dopo l'uso in appropiati spazi.
  •  Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (vanno bene anche i detergenti in vendita presso faramacie e sanitarie se siete in emergenza) per un tempo di almeno 15 secondi, soprattutto dopo aver tossito o starnutito o aver frequentato locali pubblici
  •            - Lavarsi le mani dopo aver salutato un amico non è un atto di scortesia
  • Evitare i contatti con persone malate. 
  • Trattenersi al proprio domicilio 7 giorni dalla prima comparsa dei sintomi e almeno per un giorno dopo la risoluzione dei sintomi. Evitare pizze con gli amici o partite a carte in tale periodo non sarebbe male...
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca; i germi si trasmettono attraverso le mucose.
  • In caso di obbligo di stazionamento il luoghi pubblici almeno e comunque in contatto con altre persone, è consigliabile, nel rispetto del prossimo, indossare una mascherina.
  • Aprire porte e finestre spesso; i locali chiusi, specie se affollati, sono molto pericolosi per la trasmissione del virus.
Ricordiamoci poi che quasi mai è necessario assumere antibiotici per l'influenza, salvo in persone particolarmente a rischio o soggette a complicanze, mentre può essere utile integrare la propria dieta con dosi di vitamina C provenienti dalla frutta di stagione e anche con e dalle compresse.
E' fondamentale comunque sentire sempre il parere del vostro Medico di Fiducia 

Ipertermia oncologica. Il calore per prendervi cura di voi.

Ipertermia ocologica. Cos'è e cosa fa? E' utile?



Rivolgetevi per una visita ed un consulto
a Medici esperti e qualificati
 che hanno opportuna competenza ed hanno frequentato
il Corso di Perfezionamento Universitario


martedì 27 gennaio 2015

Come migliorare il nostro stato di salute? Migliorando l'equità sociale e con la corretta distribuzione delle risorse.

Oggi forse potrete restare stupiti nel conoscere che per quanto concerne la vostra salute esistono dei "determinanti" che incidono molto di più dal punto di vista percentuale che i fattori normalmente più noti e sempre citati. Andiamo per ordine:
L’ingiustizia sociale uccide su larga scala: lo afferma la commissione dell’Oms sui "determinanti sociali della salute". Esiste un legame diretto fra reddito e salute, chiamato gradiente sociale ed è un fenomeno presente a livello globale.
Inutile aggiungere che nei paesi in rapido sviluppo, ma senza un’equa distribuzione dei benefici, la crescita economica può anzi mostrare come avvenga un'esacerbazione delle disuguaglianze che si ripercuote anche sui numeri della salute dove avviene una vera e propria selezione in base al reddito. Ripetiamo però che il fenomeno è universale. Insomma è davvero una visione da un angolo inconsueto, specie per un blog che si occupa di argomenti medici, considerare che buona parte del lavoro di riduzione delle disuguaglianze è al di là delle possibilità del settore sanitario: la causa di molte malattie non è la mancanza di antibiotici, ma di acqua pulita, e le malattie cardiache non dipendono tanto dalla scarsità di unità coronariche, quanto dagli stili e dagli ambienti di vita.Fra le persone anziane la malnutrizione non dipende da carenza di cibo ma da scarsa assistenza e spesso e da scarse cure dentisticjhe per carenze economiche.
I determinanti della salute sono importanti fattori la cui presenza modifica in senso positivo o negativo lo stato di salute di una popolazione e delle singole persone. Interessante leggere i numeri poichè da questo emergono delle verità sconcertanti: fattori socio-economici e gli stili di vita contribuiscono per il 40-50%; lo stato e le condizioni dell'ambiente per il 20-30%; l’eredità genetica per un altro 20-30%, e i servizi sanitari per il 10-15%.



L'OMS preso atto di tutto questo stato di cose ha invitato tutti a:

  • migliorare le condizioni della vita quotidiana. In particolare, la commissione richiama gli Stati ad agire e collaborare per l’infanzia, i rifornimenti di acqua pulita e la copertura universale dei sistemi sanitari
  • contrastare, a livello globale, nazionale e locale, la distribuzione ingiusta del potere, del denaro e delle risorse, che sono i determinanti strutturali delle condizioni di vita. Ai Paesi più ricchi la commissione chiede di onorare l’impegno di dedicare lo 0,7% del prodotto nazionale lordo agli aiuti. 
  • A livello globale, raccomanda l’adozione dell’equità sanitaria come obiettivo centrale dello sviluppo, e dei determinanti sociali della salute come indice del progresso
Insomma per fare un mondo più sano bisogna agire per creare e lasciare ai posteri un mondo più giusto.
Ognuno di noi non può girare la testa dall'altra parte e sentirsi fortunato o escluso da certe dinamiche sociali così come collettività e Paese non si deve più mettere la testa sotto la sabbia ma bisogna pensare a portare la Barca fuori da queste acque melmose per tornare finalmente a navigare su mari puliti sotto cieli azzurri.


venerdì 23 gennaio 2015

Si avvicina il picco dell'influenza? ricordiamoci di alcune semplici norme igieniche e della Vitamina C


  • Coprirsi naso e bocca con un fazzoletto dopo aver starnutito; buttarlo subito dopo l'uso in appropiati spazi.
  •  Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (vanno bene anche i detergenti in vendita presso faramacie e sanitarie se siete in emergenza) per un tempo di almeno 15 secondi, soprattutto dopo aver tossito o starnutito o aver frequentato locali pubblici
  •            - Lavarsi le mani dopo aver salutato un amico non è un atto di scortesia
  • Evitare i contatti con persone malate. 
  • Trattenersi al proprio domicilio 7 giorni dalla prima comparsa dei sintomi e almeno per un giorno dopo la risoluzione dei sintomi. Evitare pizze con gli amici o partite a carte in tale periodo non sarebbe male...
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca; i germi si trasmettono attraverso le mucose.
  • In caso di obbligo di stazionamento il luoghi pubblici almeno e comunque in contatto con altre persone, è consigliabile, nel rispetto del prossimo, indossare una mascherina.
  • Aprire porte e finestre spesso; i locali chiusi, specie se affollati, sono molto pericolosi per la trasmissione del virus.
Ricordiamoci poi che quasi mai è necessario assumere antibiotici per l'influenza, salvo in persone particolarmente a rischio o soggette a complicanze, mentre può essere utile integrare la propria dieta con dosi di vitamina C provenienti dalla frutta di stagione e anche con e dalle compresse.
E' fondamentale comunque sentire sempre il parere del vostro Medico di Fiducia 

Spesso sentiamo parlare di insufficienza renale nell'anziano......vediamo da questo post

Insufficienza renale nell'anziano: per saperne di più ..........

C'è sempre più interesse sull'argomento "rene" e sulla sua funzionalità nel paziente "anziano".
Vediamo di saperne di più....
Intanto diciamo che con il trascorrere del tempo anche il rene subisce un invecchiamento che dunque si manifesta con perdita di peso, riduzione del volume e delle dimensioni; si creano dei danni all'interno del sistema vascolare e si modificano le strutture complessive che lo compongono a livello profondo dei tessuti. Alla fine, tutto questo porta inevitabilmente a perdita anche di funzionalità.
Il processo non si manifesta immediatamente ed in qualche modo cerca l'equilibrio fino ad un certo punto almeno, poi emergono inevitabilmente i segnali di una diminuzione della funzionalità (vedasi aumento della creatininemia e riduzione della velocità di filtrazione glomerulare) continua al link

Conosciamo un pò di più sui nutraceutici?

Nutraceutico. Un termine che va sempre più di moda ma che spesso per l'orecchio di chi ascolta non è chiaro e anzi si cela dietro una nebbia che non sempre porta al reale corretto utilizzo. Se cerchiamo sul vocabolario ci imbattiamo all'incirca in una definizione che recita: "scienza che propone di consumare alimenti con proprietà terapeutiche per ridurre l’assunzione di farmaci".
Certamente il fine è quello ma il proposito è forse nel complesso più ambizioso.
Allora per chiarire un pò le idee ci piace riportare questa bella definizione:
“I Nutraceutici sono (continua al link)

mercoledì 8 ottobre 2014

SEI A DIETA? RISPOSTA: TUTTI SONO A DIETA,.... IN QUALCHE MODO, SEMPRE E COMUNQUE. A VOLTE, PIUTTOSTO, È NECESSARIO CAMBIARE LA NOSTRA DIETA.

Dieta? Cos'è una dieta, cosa significa essere a dieta? Ripartiamo dall'etimologia. (tratto da Blogeriatria)


In questo post vogliamo cercare di aprire una finestra di riflessione, per permetterci e permettere a tutti di affrontare meglio il nostro rapporto con il cibo e il nostro modo di vivere quotidiano.
Nell'antichità Grecia la dieta era intesa come modo di vivere volto alla salute e prendeva in considerazione le regole che disciplinavano ogni aspetto della vita quotidiana: dall'alimentazione, all'esercizio fisico, al riposo. 
Dunque si trattava di una sorta di "ordine" o disciplina da osservare con diligenza per aver cura di se.
Dal vocabolario possiamo ricavare che la dieta deriva dal latino diaeta, a sua volta dal greco δίαιτα, dìaita, «modo di vivere», in particolar modo nei confronti dell'assunzione di cibo.
 Oggi il nobile e antico significato è stato sostituito nell'accezione comune ed il senso è più vicino a quella del rimedio temporaneo verso l'eccesso dei periodi di festa ad esempio, oppure si pensa alla dieta come a quella cosa consigliata dai medici a fronte di patologie specifiche.
Allora forse è importante recuperare il concetto di fondo ed originario per comprendere che in qualche modo noi siamo tutti costantemente sempre a dieta perchè comunque.....................continua al link 

venerdì 26 settembre 2014

Come l'Ipertermia clinica può essere di aiuto nel malato oncologico?

In questo post non si vuole lanciare nessun messaggio rivoluzionario. In Italia e nel mondo ci sono oggi moltissime persone che soffrono e tanti familiari disperati che sono alla ricerca di un possibile aiuto e sostegno. Non ci soffermeremo sull'importanza di altri discorsi come ad esempio la Nutrizione. Il tentativo del post è semplicemente quello di focalizzare l'attenzione su un trattamento,  l’Ipertermia,che di per sé non è una terapia antitumorale vera e propria, ma può essere un efficace coadiuvante, una ulteriore "gamba", che in associazione può potenziare in parte le terapie già in atto (ci sono dati che affermano che in associazione a chemioterapia e radioterapia l'efficacia di queste ultime aumenta) e comunque è utile per "stabilizzare il piano",, migliorare lo stato clinico del malato e la sua qualità di vita, nella maggior parte dei casi. E' chiaro che ogni soggetto ha una storia clinica ed un percorso a se; ogni "Persona" va valutata e vanno discusse una serie di indicazioni e controindicazioni con il Medico, (oggi all'Università di Tor Vergata esiste un corso di perfezionamento con la finalità di  istruire e formare Medici e operatori sanitari altamente qualificati per l'acquisizione delle competenze terapeutiche in campo oncologico mediante l'Ipertermia, intesa come terapia "aggiuntiva" secondo le normative vigenti che la inquadrano nel Codice di Procedura Terapeutica Nazionale con il n. 99.85.).
Ma veniamo ai motivi che vogliamo mettere in evidenza, specificatamente in questo post, per accendere l'interesse su come l'Ipertermia può essere di aiuto:

  1. 1) Dalla tradizione sappiamo che un biochimico, Rossi-Fanelli, coltivando cellule tumorali in vitro, dimostrò, già tempo fa, che vi era una sensibilità particolare delle cellule neoplastiche al calore, in pratica vi era una mortalità progressivamente crescente delle cellule coltivate quando la temperatura della coltura malata passava da 37° a 43°C. Questi esperimenti  hanno indicato nei 43°C di temperatura la soglia ideale per l’inibizione della crescita tumorale, riuscendo a conservare la crescita delle cellule normali. A 43°C circa di temperatura infatti si ottiene la morte delle cellule maligne e la sopravvivenza delle cellule sane o di gran parte delle cellule sane. Al di sopra dei 43°C non vi è più un margine di differenziazione e le cellule tendono tutte, indistintamente, a morire. Per questo le apparecchiature sono calibrate per rispondere a questi requisiti.
  2. 2) Sembra chiaramente evidenziato che l'Ipertermia oltre a indurre la necrosi ha anche un effetto "apoptotico" sulla cellula tumorale mediante l’attivazione di enzimi come le caspasi, che frammentano il DNA e inducono appunto l'apoptosi.(vedi per approfondire "il concetto di apoptosi")
  3. 3)  L’ Ipertermia ha poi la capacità di stimolare la risposta immunitaria, cioè le difese dell’organismo nei confronti della malattia.
  4. 4)E' noto che diverse sostanza chemioterapiche, hanno attività anche 10-20 volte superiore a 43°C, rispetto all’attività a 37°C.
  5. 5) Per  la radioterapia infine si può affermare che ci sono prove e si è potuto evidenziare un meccanismo di "facilitazione" reciproca tra Ipertermia e terapia Radiante. 
  6. 6) Ultimo ma non meno importante: l’Ipertermia, sembra chiaramente dimostrato, che induca un fenomeno facilmente classificabile e documentabile: l’esocitosi lisosomiale macrofagica. In sostanza questo è un meccanismo immunitario già noto che normalmente permette l’attivazione a livello dei macrofagi di sacche lisosomiali ripiene di enzimi; tali sacche quandoovengono espulse dalla cellula e immesse nell’ambiente extracellulare determinano la lisi, ovvero partecipano alla digestione di corpi che vengono ritenuti e riconosciuti come estranei. Lo stesso identico fenomeno sembra che venga attivato dal trattamento con l’Ipertermia.
Ecco perchè secondo noi, senza voler illudere nessuno, ci sono comunque tanti motivi per considerare l'Ipertemia un valido aiuto, una buona terapia di sostegno ed un aggiunta interessante alle altre terapie.  


martedì 16 settembre 2014

Ma quanti vantaggi per la salute nell'andare in bicicletta?

In questi giorni c'è grande fermento relativamente alla "bici", al suo nuovo appeal e successo, alla sua straordinaria capacità nell'attirare interesse, voglia di vivere, gioia e nella sua capacità di essere un mezzo certamente sostenibile che può aiutare in momenti di crisi e può giovare ad un economia delle due ruote anche in termini di posti di lavoro, ma andiamo a vedere dal punto di vista della salute csa davvero ci può aiutare a fare la bicicletta per la prevenzione e per il nostro benessere quotidiano. Sintetizzando potremmo dire che
la bicicletta potenzia i muscoli, aiuta il cuore e i polmoni e tiene lontano gli acciacchi dell'età ma non c'è solo questo e ci viene confermato dai media in questi giorni: "dà una mano al buonumore"
Più nello specifico, i muscoli che vengono beneficiati sono tanti e non solo quelli delle gambe, e vengono anche ben definiti dal punto di vista estetico, inoltre le cartilagini sono aiutate dal movimento.
Passiamo poi alla prevenzione di malattie cardio-cerebrovascolari, alla prevenzione di diabete e obesità: qui la bicicletta richiede un tipo di lavoro aerobico regolare e normalmente d'intensità non troppo elevata: ecco che allora cuore, vasi, cervello, sangue (colesterolo, glicemia,), adipe, psiche tutto entra nel discorso e tutto migliora!
ed allora è giunto il momento di chiamare i vostri amici  e tornare in sella!!!
Diamoci una scossa!!!